Al 31 marzo 2019 i ricavi sono pari a 55 milioni, in crescita dell’1,9% rispetto ai primi tre mesi 2018. I ricavi riconducibili a Rai sono stati pari a 46,7 milioni, riflettendo l’indicizzazione all’inflazione e beneficiando del contributo di 1,6 milioni derivante dai servizi evolutivi. I ricavi da clienti terzi si sono attestati a 8,3 milioni.
L’Ebitda è stato pari a 32,9 milioni (59,8% dei ricavi), in crescita dell’11,9% a/a rispetto ai 29,4 milioni dell’analogo periodo del 2018 (54,4% del fatturato).
Al netto dell’effetto IFRS 16, l’Ebitda cresce del 2,6% rispetto ai 32 milioni del primo trimestre 2018 pro-forma, per effetto dei maggiori ricavi.
A sua volta l’Ebit si è fissato a 22,5 milioni (40,9% dei ricavi), in crescita del 5,1% rispetto ai 21,4 milioni del primo trimestre 2018 (39,6% del fatturato).
Infine, l’utile netto è salito del 5,4% da 14,9 milioni (27,6% dei ricavi) a 15,7 milioni (28,5% del fatturato).
Al 31 marzo 219 l’equity era pari a 196,5 miliardi (180,8 miliardi al 31 dicembre 2018) mentre la posizione finanziaria netta, senza considerare l’effetto IFRS 16, era positiva e pari a 36,6 milioni (positiva per 16,5 milioni al 31 dicembre 2018).
Nel periodo gli investimenti sono stati pari a 2,6 milioni, di cui 1,7 milioni legati ad attività di sviluppo (0,8 milioni nel primo trimestre 2018, e di questi 0,2 in attività di sviluppo).
Il management ha confermato gli obiettivi per l’esercizio 2019:
- un’ulteriore crescita organica dell’Ebitda;
- investimenti di mantenimento in rapporto ai ricavi core sostanzialmente in linea con il valore del 2018.