Dalla lettura dei dati di Eurocontrol, organizzazione europea per la sicurezza del traffico aereo, si apprende che nel mese di aprile 2019 le rotte di sorvolo dello spazio aereo italiano (con o senza scalo) hanno registrato una crescita su base annua del 7,8 per cento. Dall’inizio del 2019, invece, il traffico di rotta ha riportato un incremento del 7,5% rispetto ai primi quattro mesi del 2018.
Si ricorda che nel primo trimestre del 2019 l’Italia si è confermata come il Paese col tasso di crescita del traffico aereo più elevato tra i principali Paesi europei: Francia +3,4%, Germania +3,7%, Gran Bretagna +4,3% e Spagna +6,8 per cento.
Questo grazie anche all’implementazione della procedura Free Route, che ha reso possibile per tutti i velivoli in sorvolo ad una quota superiore ai 9.000 metri di attraversare i cieli italiani con un percorso diretto.
Il traffico di rotta rappresenta circa il 70% del fatturato di Enav ed è calcolato in termini di unità di servizio, una misura convenzionale ponderata che tiene conto del peso dell’aeromobile al decollo e, nel caso del traffico di rotta, comprende anche la distanza percorsa dall’aeromobile.
Per Enav le tariffe si basano su due parametri previsionali, i costi e il traffico, che consentono di mantenere il sistema regolato grazie ad uno schema normativo che ripartisce con estrema precisione il rischio tra Enav e le aviolinee, riducendo al minimo l’esposizione al rischio traffico. Gli eventuali scostamenti rispetto alle previsioni di traffico vengono infatti bilanciati alla fine di ogni anno attraverso meccanismi di aggiustamento, il cosiddetto “balances”, sulle tariffe degli anni successivi.
L’unico fattore, ancora in parte limitante, è la restrizione dello spazio aereo libico, che impatta negativamente sui collegamenti tra Europa e Africa, comportando il venir meno di quelle tratte che prima attraversavano lo spazio aereo italiano.
Nel primo trimestre del 2019 Enav ha registrato ricavi consolidati per 178,5 milioni (+1,7% rispetto ai primi tre mesi del 2018) e ricavi da attività operativa per 176,3 milioni (+3,1% a/a) mentre l’Ebitda ha riportato un miglioramento del 3,2% a 30,9 milioni.
Confermata la guidance 2019 che prevede ricavi netti stabili o in crescita low single-digit per effetto della riduzione della tariffa regolamentata in un contesto di crescita del traffico, ed Ebitda margin intorno al 32 per cento.