Fidia nel primo trimestre del 2019 ha registrato ricavi netti pari a 10,1 milioni, in aumento del 31,3% rispetto ai 7,7 milioni realizzati nei primi tre mesi del 2018, ed un valore della produzione pari a 12,9 milioni, anch’esso in crescita rispetto ai 10,9 milioni al 31 marzo 2018.
L’andamento riflette il trend disomogeneo rilevato nelle tre linee di business in cui opera il gruppo: la crescita del settore dei sistemi di fresatura ad alta velocità (+ 63,6%) ha infatti più che compensato le riduzioni rilevate nell’assistenza post-vendita (-5,5%) e nel settore elettronico (-16,4%).
La raccolta complessiva di ordini del gruppo è risultata pari a 11,3 milioni, in diminuzione del 38,6% rispetto al 18,4 milioni del primo trimestre 2018, per un portafoglio ordini che si è attestato a 26,78 milioni (44,9 milioni al 31 marzo 2018).
Nella gestione operativa l’Ebitda e l’Ebit sono risultati negativi rispettivamente per 1,8 milioni e 2,2 milioni, entrambi sostanzialmente stabili rispetto ai valori dell’anno precedente, così come la perdita di gruppo pari a 2,4 milioni anch’essa invariata rispetto al primo trimestre 2018.
Dal lato patrimoniale l’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2019 era pari a 14,8 milioni, in aumento rispetto agli 11,4 milioni al 31 dicembre 2018.
Infine, secondo il presidente e a.d. della società, il livello dei ricavi è in linea con le previsioni e fa intravedere il ritorno nel corso del 2019 ad un miglior livello di redditività.
