“La posizione di capitale è solida e questo ci garantisce uno sviluppo futuro estremamente solido, rilassato dal punto di vista della capacità di gestire la volatilità dei mercati. Non ci sono impatti significativi da segnalare”.
Lo ha affermato nel corso della conference call sui risultati del primo trimestre 2019 Cristiano Borean, Group Cfo di Generali, parlando a proposito delle oscillazione dello spread e sui possibili impatti sul Solvency II ratio.
Al 31 marzo 2019 il Regulatory Solvency ratio è pari al 207% (216% a fine 2018). Il calo da inizio anno è largamente derivante dal recepimento atteso di cambiamenti regolamentari.
“Considerando la cessione di Generali Leben”, conclusa a fine aprile, “il Solvency sarebbe al 212%, a conferma del quadro molto solido”, ha precisato Borean.
Frédéric de Courtois, General Manager del Leone di Trieste, ha invece ribadito che il gruppo vuole crescere in Russia, non fornendo dettagli sulla possibile salite in Ingosstrakh, di cui detiene il 38,5 per cento.
“Su Ingosstrakh non ci sono notizie, nessun aggiornamento. In generale, confermiamo la volontà di investire e crescere in Russia”, ha spiegato il manager.
Intorno alle 12:40 a Piazza Affari il titolo segna un ribasso dello 0,6% a 16,89 euro, mentre l’indice di settore arretra dello 0,1 per cento.
