I ricavi del primo trimestre di Inwit si attestano a 94,9 milioni, in diminuzione dello 0,6% rispetto i 95,5 milioni dello stesso periodo 2018 ma in crescita del 3,6% se si esclude l’una tantum da 3,9 milioni del primo trimestre 2018.
L’Ebitda è stato pari a 82,8 milioni, in aumento del 49,7% a/a rispetto ai 55,3 milioni dell’analogo periodo dell’anno precedente. Tale valore risente dell’adozione del principio contabile IFRS 16 per un importo pari a 29,2 milioni.
L’Ebit è stato pari a 51,7 milioni (54,5% dei ricavi), in decremento dello 0,7% rispetto ai 52,1 milioni dello stesso periodo 2018 (54,6% del fatturato).
Infine, a causa dell’aumento degli oneri finanziari netti da 1,0 milioni a 6,0 milioni, solo parzialmente compensato dal calo delle imposte da 14,7 milioni a 13,3 milioni, il risultato del periodo è sceso dell’11% da 36,4 milioni (38,1% dei ricavi) a 32,4 milioni (34,1% del fatturato).
Al 31 marzo 2019 l’equity era pari a 1,45 miliardi in calo rispetto agli 1,5 miliardi del 31 dicembre 2018.
Sempre al 31 marzo 2019, l’indebitamento finanziario netto era pari a 700 milioni comprendendo in particolare l’incremento di 669 milioni derivante dall’applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 (Leasing). Al 31 dicembre 2018 il dato era pari a 66 milioni.
Gli investimenti industriali del periodo sono stati pari a 7,6 milioni.
Secondo il management della Società, Il mercato delle infrastrutture wireless sta proseguendo nel suo percorso di trasformazione e di crescita della domanda di servizi da parte degli operatori mobili e di altri operatori di reti radio.
Questo processo e la crescente disponibilità degli operatori a condividere elementi infrastrutturali di rete portano Inwit a prevedere un’ulteriore crescita del business tradizionale ed una forte accelerazione nei nuovi business.