Nel primo trimestre 2019 il gruppo ha riportato ricavi pari a 108,3 milioni, in crescita del 5,2% su base annua.
Il fatturato relativo al core business del vending è cresciuto del 5,1% a 104 milioni e del 1,9% a parità di perimetro e di giorni lavorativi. Performance che media il progresso del 3,7% in Italia e del 2,5% in Francia e i cali registrati in Spagna (-9%) e in Svizzera (-8,4%).
In aumento il fatturato dell’attività della divisione Coin Service (+13,3%).
L’andamento positivo del giro d’affari si è amplificato a livello di Ebitda adjusted, salito del 14,9% a 28 milioni, al netto di oneri non ricorrenti per complessivi 0,2 milioni.
Depurato degli effetti dell’IFRS 16 suddetto aggregato è pari a 25,2 milioni, in crescita del 3,6 per cento.
L’Ebitda reported si è attestato a 27,8 milioni, in progresso del 18,4 per cento. Al netto degli effetti di suddetto principio contabile si attesta a 25 milioni (+6,6%).
L’Ebit adjusted è aumentato del 5,8% a 13,7 milioni (Ebit reported, +11,9% a 13,5 milioni).
Aumentati gli oneri finanziari netti del 12,4% a 3,7 milioni.
L’utile netto di gruppo è salito del 13,1% a 6,9 milioni, beneficiando anche di una minore incidenza delle imposte, con un tax rate diminuito al 25,3% dal precedente 26,5 per cento. Non considerando l’impatto di poste di natura straordinaria principalmente riconducibili alle acquisizioni effettuate, l’ultima riga di conto economico avrebbe registrato un utile di 7,1 milioni (+4,6%; +6,7% senza IFRS 16).
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si è attestato a 366,4 milioni, in aumento di 81 milioni rispetto a fine 2018.
Al netto degli effetti IFRS 16 l’indebitamento finanziario netto sarebbe stato pari a 303,1 milioni, in aumento di 17,6 milioni.
Tutto questo dopo esborsi di 35,2 milioni per investimenti netti, di cui circa 13,8 milioni per investimenti tecnici netti, inclusi quelli relativi alle aziende acquisite e pagamenti per investimenti fatti in periodi precedenti e 21,4 milioni per pagamenti su acquisizioni. La cassa generata dalla gestione operativa è stata di 30,9 milioni.
Nonostante lo scenario in cui opera Ivs Group resti incerto, il management intende portare avanti il percorso di crescita dimensionale e di redditività, aggiungendo che l’implementazione degli investimenti tecnici, dei sistemi digitali e di pagamento di Ivs collegati alla rete di distributori automatici, ha consentito, dall’inizio del 2019, l’avvio delle prime iniziative di co marketing, direct marketing e shopper marketing.