Titolo in calo a Piazza Affari, segnando la peggior performance del Ftse Mib dopo il rimbalzo registrato nella seduta di ieri dopo aver toccato un minimo da inizio gennaio a 5,52 euro. Intorno alle 11:15, le azioni Pirelli perdono il 2,5% a 5,71 euro rispetto al -0,1% del Ftse Mib.
Nel corso dell’assemblea degli azionisti, l’ad Marco Tronchetti Provera ha confermato le indiscrezioni stampa secondo cui gli azionisti cinesi e italiani sarebbero al lavoro per un rinnovo dei patti parasociali che regolano il controllo della società.
Gli azionisti cinesi, capeggiati da ChemChina, e la Camfin di Tronchetti Provera guidano Pirelli rispettivamente col 45,5% e il 10% circa del capitale, attraverso un accordo in scadenza nel giugno 2020, in base al quale l’attuale ceo dovrebbe lasciare l’incarico nel corso del prossimo anno.
Secondo fonti di stampa la volontà sarebbe quella di estendere il patto almeno fino al 2022 e potrebbe comportare la conferma dell’amministratore delegato.
Martedì, invece, il gruppo ha presentato i conti del primo trimestre 2019, chiuso con risultati sostanzialmente in linea alle attese ma con una lieve revisione al ribasso del target di crescita dei ricavi per l’intero anno.
Si ricorda infine che secondo i dati raccolti da Bloomberg i giudizi degli analisti su Pirelli si dividono in 11 ‘buy’, 9 ‘hold’ e 1 ‘sell’, con un target price medio a dodici mesi di 6,81 euro pari a un potenziale up side di circa il 19% rispetto alle quotazioni attuali. Il titolo ha perso oltre il 12% da inizio maggio.