Tamburi Investment Partners (Tip) ha chiuso il primo trimestre 2019 con ricavi consolidati generati dall’attività di consulenza pari a 4,3 milioni (0,96 milioni nel periodo di confronto).
Il totale dei costi operativi, compresi quelli del personale e altri costi, sono rimasti sostanzialmente stabili a circa 5,5 milioni.
Tali dinamiche hanno portato a un risultato operativo negativo per 1,2 milioni, contro il rosso di 4,7 milioni del primo trimestre 2018.
I proventi finanziari sono ammontati a 13,8 milioni (29 milioni nei primi tre mesi del 2018), mentre le “quote di risultato di partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto” si sono attestati a 12,2 milioni (4,4 milioni del periodo di confronto).
Il periodo si è chiuso con un utile netto pro-forma è sceso a 22,9 milioni (27,3 milioni nel periodo di confronto).
Il risultato del periodo è stato positivamente influenzato dalle plusvalenze di circa 11,9 milioni realizzate sui disinvestimenti delle partecipazioni detenute in Fca e Nice e su altri parziali disinvestimenti, operazioni tutte finalizzate al reperimento della liquidità necessaria nella prospettiva dell’operazione Ovs.
In proposito si ricorda che lo scorso 11 marzo Tamburi ha acquistato il 17,835% di Ovs, per un controvalore complessivo di 74,9 milioni.
A livello patrimoniale, al 31 marzo 2019 il patrimonio netto ammonta a 730,9 milioni (666,4 milioni a fine 2018), principalmente a seguito delle riprese di valore delle partecipazioni valutate a fair value e in parte grazie alle plusvalenze realizzate tramite dismissioni, al netto di un buy back di azioni proprie per circa 1,8 milioni.
La posizione finanziaria netta a fine marzo è negativa per circa 189,7 milioni (negativa per 140,5 milioni al 31 dicembre 2018). Nel corso del trimestre sono stati liquidati gli impieghi in obbligazioni, sempre nell’ottica dell’investimento in Ovs.