Nel pomeriggio le principali piazze europee continuano a viaggiare in territorio negativo con Milano che intorno alle ore 15:45 evidenzia un ribasso dello 0,5%. Il Dax di Francoforte cede lo 0,9%, il Ftse 100 di Londra lo 0,3%, il Cac40 di Parigi lo 0,3% e l’Ibex35 di Madrid lo 0,6 per cento.
Apertura in frazionale ribasso per Wall Street, in attesa di ulteriori sviluppi riguardanti la guerra commerciale Usa – Cina.
Nel corso della notte l’agenzia Xinhua News e il People’s Daily hanno reso noto che Pechino potrebbe non essere interessata a tornare al tavolo delle trattative dopo il bando di Huawei imposto dagli Stati Uniti.
I colloqui potrebbero subire infatti un brusco stop nel caso in cui Washington proseguia nella propria linea mentre nel frattempo ulteriori indiscrezioni parlano di possibili nuovi dazi sui restanti 325 miliardi di import.
Se da un lato la guerra commerciale Usa-Cina continua a destare preoccupazioni agli operatori, questi ultimi continuano ad aspettarsi un atteggiamento accomodante da parte delle banche centrali con nuovi stimoli all’economia che potrebbero partire proprio dalla superpotenza asiatica.
I prezzi al consumo di aprile nell’Eurozona hanno confermato le attese, favorendo un timido tentativo di recupero verso le ore 11:00 prontamente accantonato.
Sul forex sostanzialmente stabile il cambio euro/dollaro a 1,1173. Debole la sterlina a 1,276 nei confronti del dollaro dopo l’annuncio della premier britannica Theresa May riguardante le proprie dimissioni dopo che la Camera dei Comuni avrà votato l’accordo sulla Brexit.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund scende a 274 punti base con il rendimento del decennale italiano al 2,63 per cento.
Tra le materie prime, poco mosso il greggio con il WTI a 63,18 dollari al barile (+0,5%) e il Brent a 72,59 dollari al barile (-0,04%).
Tornando a Piazza Affari, bene Juventus (+1,8%), Moncler (+1%) e Buzzi (+1%), quest’ultima dopo l’avvio di copertura con “buy” da parte di Citigroup.
In coda al listino invece Poste Italiane (-2,2%), Unipol (-2,3%) e Banco BPM (-3%).