Le principali Borse del Vecchio Continente hanno chiuso la seduta in frazionale ribasso con Milano (-0,2%) a 21.105 punti. Il Dax di Francoforte ha ceduto lo 0,6%, il Cac 40 di Parigi lo 0,2%, l’Ibex 35 di Madrid lo 0,3% e il Ftse 100 di Londra lo 0,1 per cento.
Nel frattempo, Wall Street si muove sopra la parità dopo l’annuncio della Casa Bianca riguardante il rinvio di ulteriori sei mesi della decisione di Donald Trump sugli eventuali dazi alle importazioni auto provenienti dal Giappone e dall’Unione Europea.
Gli operatori continuano a monitorare anche gli sviluppi della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, con Pechino che potrebbe non essere interessata a tornare al tavolo delle trattative dopo il bando sui prodotti Huawei imposto dagli Usa.
I colloqui tra le due superpotenze, infatti, potrebbero subire un brusco stop se Washington proseguisse sulla propria linea, mentre nel frattempo circolano ulteriori indiscrezioni relativi a nuovi dazi sui restanti 325 miliardi di import.
Nonostante il rallentamento dell’economia globale e le problematiche sul fronte Usa-Cina, i mercati sembrano scontare positivamente un potenziale atteggiamento accomodante da parte delle banche centrali con nuovi stimoli all’economia.
Sul fronte dei dati macro, i prezzi al consumo di aprile nell’Eurozona hanno registrato un incremento dell’1,7% su base annuale (dato finale), in linea con la rilevazione preliminare e con il consensus. Su base mensile i prezzi al consumo hanno riportato invece un progresso dello 0,7%, in linea con le previsioni e al di sotto del +1% di marzo.
Sul Forex sostanzialmente stabile il cambio euro/dollaro a 1,1164, mentre la sterlina arretra nei confronti del dollaro a 1,272 in scia all’annuncio della premier britannica, Theresa May, riguardante le proprie dimissioni dopo che la Camera dei Comuni avrà votato l’accordo sulla Brexit.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 277 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,66 per cento.
Tra le materie prime, il Wti quota 63,30 dollari al barile (+0,4%) e il Brent 72,58 dollari al barile (-0,04%).
Tornando a Piazza Affari, Juventus chiude in testa (+1,7%). Acquisti anche su Moncler (+1,3%) e Fca (+0,9%).
In coda al listino invece Poste Italiane (-2,2%), Saipem (-2,5%) e Banco Bpm (-3,2%).