La casa di moda britannica Burberry ha comunicato i dati preliminari dei ricavi dei 12 mesi chiusi al 31 marzo 2019, che evidenziano vendite stabili a 2,72 miliardi di sterline (-1% a cambi costanti), mentre a perimetro costante hanno segnato un progresso del 2 per cento.
Il risultato operativo adjusted è sceso del 6% a 438 milioni di sterline (flat a cambi costanti), con la relativa marginalità diminuita dell’1% a 16,1 punti percentuali.
L’utile si è invece attestato a 339 milioni, a fronte di un risultato positivo di 294 milioni del pari periodo 2018. Un andamento riconducibile soprattutto al minor peso dei costi di ristrutturazione di quest’anno rispetto all’anno precedente.
Il Ceo, Marco Gobbetti, ha così commentato: “Abbiamo compiuto eccellenti progressi nel primo anno del nostro piano per trasformare Burberry, mentre allo stesso tempo, offrendo prestazioni finanziarie in linea con le aspettative. Il primo di Riccardo Tisci le collezioni sono arrivate nei negozi alla fine di febbraio e la reazione iniziale da parte dei clienti è stata molto incoraggiante”.
Il manager ha aggiunto: “L’implementazione del nostro piano è in linea, siamo stimolati dai primi risultati e confermiamo le nostre prospettive per l’anno fiscale 2020”.