Settimana positiva per il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che nelle ultime cinque sedute ha messo a segno un +3,5% rispetto al +4,4% del corrispondente indice europeo.
In rialzo nell’ottava anche le quotazioni del greggio, con Wti a 63 $/bl (+2,4% w/w) e Brent a 72,3 $/bl (+3% w/w) poco dopo la chiusura di venerdì.
L’andamento della settimana è stato influenzato dalle tensioni in Medio Oriente, con gli attacchi subiti da alcune petroliere e da due stazioni di pompaggio saudite, azioni per la quali Riyad ha accusato l’Iran.
I dati Eia hanno invece evidenziato un aumento oltre le attese delle scorte Usa.
Sull’azionario, ripartono le tre big Tenaris (+7,2%), Saipem (+3,9%) ed Eni (+4%), la cui assemblea ha approvato il bilancio 2018 e il dividendo di 0,83 euro per azione.
Quest’ultima ha inoltre annunciato il rinnovo fino al 2027 dell’accordo con Sonatrach per la fornitura di gas in Italia e l’approvazione da parte del governo del Mozambico del piano di sviluppo del progetto Rovuma LNG, oltre una nuova scoperta a olio leggero nell’offshore dell’Angola.
Tra le Mid Cap, acquisti nell’ottava su Saras (+4,1%) in seguito alla pubblicazione dei risultati, che hanno visto in particolare la conferma della guidance. La società ha inoltre reso noto l’EMC Benchamark, sceso a circa -0,3 dollari/barile.
Positiva anche Maire Tecnimont (+2,4%) che ha ottenuto un nuovo contratto per la controllata Stamicarbon.
Infine, tra le società a minore capitalizzazione, in rosso d’Amico (-1,2%) e Gas Plus (-3,2%)