Il consorzio TAP ha annunciato che i lavori per la costruzione del gasdotto, di cui Snam è azionista al 20%, sono stati completati per oltre l’87%.
Nel dettaglio, il consorzio ha segnalato che è stato posato complessivamente il 98% dei tubi tra Grecia, Albania e Italia, il 93% dei terreni lungo il tracciato del gasdotto è stato già ripristinato e le stazioni di compressione e di misurazione sono in fase di completamento (oltre l’85%).
Secondo l’Ad, Luca Schieppati, il gasdotto garantirà “una nuova fornitura di energia per l’Europa sud-orientale, per usi domestici e industriali, che favoriranno la transizione energetica verso un futuro low-carbon”.
Il gas naturale è considerato infatti “il combustibile fossile più pulito e continuerà a svolgere un ruolo importante nel mix energetico europeo e nella progressiva sostituzione di fonti con elevate emissioni di CO2. TAP inoltre rafforzerà la sicurezza energetica diversificando gli approvvigionamenti. Per fare qualche esempio: coprirà il 33% dei consumi di gas in Bulgaria, il 20% in Grecia e il 10,5% in Italia”.
Si ricorda che gli altri azionisti di TAP sono BP (20%), SOCAR (20%), Fluxys (19%), Enagás (16%), e Axpo (5%).