Avvio di seduta in profondo rosso per Stm, che poco dopo le 10:00 cede il 3,9% in area 14,98 euro. Il titolo del produttore italo-francese di microchip segue l’intonazione negativa del settore, appesantito dagli ultimi sviluppi sul caso Huawei.
Alcuni giganti americani del settore tech, tra cui Google e i principali chipmaker Intel, Qualcomm e Broadcomm, hanno infatti sospeso le forniture di software e componenti nei confronti del colosso di Shenzhen, dopo che nei giorni scorsi il presidente americano Donald Trump aveva imposto il divieto, per le aziende statunitensi, di utilizzare apparecchiature cinesi.
Una mossa che potrebbe avere grosse conseguenze sulle vendite di smartphone di Huawei (secondo produttore al mondo dopo Samsung) al di fuori del mercato domestico, con ripercussioni sui produttori di componenti come Stm.
Secondo un report di Nikkei Asian Review, anche la tedesca Infineon avrebbe tagliato le consegne a Huawei e presto altre big del comparto semiconduttori al di fuori degli Usa potrebbero fare altrettanto. Stm ha rifiutato di rilasciare commenti sulle indiscrezioni secondo cui, in settimana, potrebbero esserci incontri per stabilire se proseguire nella fornitura di chip per il colosso cinese.
In rosso tutte le principali società europee del settore, con vendite sulla stessa Infineon (-3%), su Ams (-2,8% a Zurigo) e sull’olandese Asml Holding (-2%).