Analisi Tecnica – Mediobanca: ancora inserita all’interno di un canale ribassista di breve

Il mancato superamento della resistenza statica posizionata a 9,666 euro ha innescato un movimento discendente che ha spinto le quotazioni dei titoli dell’istituto di piazza Cuccia fino alla soglia di 8,60 euro. A partire da questo livello i corsi delle azioni Mediobanca hanno poi avviato un tentativo di rimbalzo che finora si è arenato sulla parete superiore del canale ribassista di breve periodo, attualmente in transito in area 8,95 euro.

L’eventuale cedimento, confermato in chiusura di seduta, di un primo supporto statico posizionato a 8,804 euro potrebbe favorire una nuova discesa delle quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Alberto Nagel verso il fondamentale supporto posto a 8,586 euro, al di sotto del quale i due target ribassisti di breve periodo sono individuabili rispettivamente a 8,302 euro prima e a quota 8,21 euro in seguito.

Un eventuale rapido ritorno dei corsi delle azioni Mediobanca sopra una prima resistenza statica posizionata a 9,01 euro, al contrario, potrebbe migliorare il quadro grafico di breve periodo (a neutrale da negativo) consentendo un’accelerazione fino alla successiva barriera individuabile a 9,172 euro. Nel caso di breakout di questo livello, le quotazioni dei titoli dell’investment bankmilanese potrebbero mettere nel mirino un primo obiettivo rialzista di breve periodo individuabile a 9,418 euro, al di sopra del quale il successivo target è posizionabile a 9,66 euro.

La performance da inizio anno dei titoli Mediobanca è pari al +20,3% (-22% nell’intero 2018) e il target price medio sulla base dei contributi dei 13 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 10,27 euro, con un potenziale rialzista del 15,8 per cento.

Prezzo di riferimento: 8,87 euro

 

+8,9% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 9,66 euro;

+6,2% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 9,418 euro;

+3,4% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 9,172 euro;

+1,6% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 9,01 euro;

-0,7% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 8,804 euro;

-3,2% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 8,586 euro;

-6,4% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 8,302 euro;

-7,4% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 8,21 euro.