Nella prima seduta della settimana l’indice settoriale della moda arretra del 3,3 per cento. Performance inferiore a quella del corrispondente indice europeo di confronto (-1,8%).
A prendersi la scena sui listini restano le tensioni commerciali sull’asse Washinton-Pechino, con quest’ultima che non intenderebbe a tornare al tavolo delle trattative nel breve termine dopo il bando ai prodotti Huawei imposto dall’amministrazione Trump la scorsa settimana.
Infatti, il Dipartimento del commercio Usa aveva inserito il colosso delle telecomunicazioni cinesi all’interno di una lista di aziende con le quali le società americane non devono avere rapporti.
Nel Ftse Mib Moncler (-4,1%) e Salvatore Ferragamo (-3,8%) hanno risentito probabilmente dello stacco del dividendo rispettivamente pari a 0,40 e 0,34 euro per azione.
Andamento simile anche tra le Mid del settore con Tod’s a -1,8%, dopo lo stacco del dividendo di 1 euro per azione.
Stefanel si è presa la scena tra le Small Cap mettendo a segno un deciso +13,9 per cento.
Ben intonata anche Zucchi (+4,1%), che da inizio anno ha guadagnato il 4,1 per cento.
Acquisti contenuti su BasicNet (+0,4%). Le azioni proprie sono salite all’11,63% del capitale dopo che tra il 13 e il 17 maggio scorsi la società ha acquistato 28.748 azioni per complessivi 151.855,84 euro.
Inoltre, si segnala che ieri è stato staccato il dividendo di 0,12 euro per azione.