Oil & Gas (-2,3%) – I dividendi pesano sul settore in avvio di ottava

Avvio di settimana negativo per il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che, appesantito dai dividendi di molte società del settore, ha terminato le contrattazioni a -2,3% rispetto al -0,4% del corrispondente indice europeo.

Vendite anche sui principali listini europei, con il Ftse Mib fanalino di coda (-2,7%) per effetto dello stacco dei dividendi di circa la metà dei titoli del listino.

Sui mercati continuano a pesare le tensioni commerciali, che hanno visto i primi effetti del “bando” su Huawei con il divieto degli aggiornamenti di Android sui dispositivi del colosso cinese da parte di Google.

Avanzano invece le quotazioni del greggio, con Wti a 63,1 $/bl (+0,6%) e Brent a 72,4 $/bl (+0,3%) poco dopo la chiusura di ieri.

Dalla riunione dell’Opec di Jeddah di questo weekend è infatti emersa la volontà di estendere i tagli produttivi fino alla fine dell’anno, sulla spinta forte dell’Arabia Saudita. Una posizione sulla quale la Russia si mantiene ancora cauta, in attesa di valutare al meglio le condizioni del mercato.

Sull’azionario, vendite sulle tre big a partire da Saipem (-1,2%) che ha annunciato nuovi contratti nel Drilling Offshore per un valore di circa 100 milioni di dollari.

In rosso anche Tenaris (-2,2%), appesantita dallo stacco della cedola di 0,28 $ (pari a circa 0,251 euro).

Al netto della cedola la performance mostrerebbe un leggero calo, sostenuto dalla rimozione dei dazi sulle importazioni di acciaio e alluminio da Messico e Canada annunciata venerdì dal presidente Trump.

Vendite anche su Eni (-2,9%), che ha staccato il saldo sul dividendo per 0,41 euro al netto del quale la performance sarebbe sostanzialmente piatta. La società ha inoltre annunciato di essersi aggiudicata un nuovo blocco esplorativo offshore in Argentina.

Stacco del dividendo anche per Saras (-4,5%), che ex dividendo chiuderebbe invece con un progresso di circa un punto percentuale. La società ha inoltre reso noto l’EMC Benchmark, sceso la scorsa settimana a circa -1 dollari/barile.

Infine, in ribasso Maire Tecnimont (-5,5%) e d’Amico (-1,4%), mentre avanza leggermente Gas Plus (+0,5%).