Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +0,4 per cento, in controtendenza sia al corrispondente indice europeo, l’Euro Stoxx 600 Utilities (-0,2%), sia al Ftse Mib (-2,7%).
Tra le Big, in testa Enel (+1,1%) che ha stimato un beneficio sull’Ebitda consolidato del 2019 di circa 180 milioni in seguito alla risoluzione, attraverso la controllata Enel Américas, di pendenze regolatorie in Argentina
L’agenzia Scope Ratings ha assegnato a Terna (+0,4%) e al debito senior non garantito della società un rating di lungo termine pari ad “A-”, con outlook “Stabile” e rating di breve termine “S-1”.
Snam chiude in flessione dello 0,5 per cento. Il consorzio TAP, di cui Snam è azionista al 20%, ha annunciato che i lavori per la costruzione del gasdotto sono stati completati per oltre l’87%.
Italgas cede il 2,6% in scia allo stacco del dividendo di 0,234 euro per azione (+1,5% escluso l’effetto cedola).
Calo tecnico anche per A2A (-4%) dopo lo stacco della cedola di 0,07 euro per azione (+0,7% escluso l’effetto dividendo).
Tra le Mid, Ascopiave chiude in flessione dello 0,3 per cento. A seguito degli acquisti effettuati sino allo scorso venerdì la società detiene in proprio 12.749.367 titoli, pari al 5,439% del capitale.
In coda Erg (-1,2%) che sconta lo stacco di un dividendo unitario pari a 0,75 euro (+3,3% escluso l’effetto cedola).
Tra le Small, prese di beneficio su Seri Industrial (-2,9%), dopo un’ottava di acquisti consistenti (+26,9%) in seguito all’annuncio di ricavi consolidati del 1Q 2019 in progresso del 27,9 per cento.