Sarebbero una ventina i soggetti interessati a Sorgenia, produttore e venditore di energia elettrica e gas controllato da un pool di banche, tra cui Intesa Sanpaolo, Unicredit, Mps e Banco Bpm, che cinque anni fa ne avevano rilevato la proprietà da De Benedetti.
Secondo quanto riportato dal Messaggero, tra i pretendenti figurano la tedesca Rwe, la cordata Eph-A2A, e i fondi Blackstone, Cvc, Permira, a cui si sarebbero aggiunti ContourGlobal e Iren.
A2A, insieme alla ceca Eph, ha lanciato un’offerta non vincolante sugli asset di Sorgenia, dopo avere già da inizio anno manifestato il proprio interesse a prendere parte al processo di vendita del gruppo energetico guidato da Gianfilippo Mancini.
Dalle prime valutazioni, le offerte potrebbero attestarsi sugli 800 milioni, cioè sei volte l’Ebitda di 130 milioni.
Tenuto conto dell’elevato numero di interessati e per dare la possibilità anche agli nuovi offerenti di compiere una due diligence, il Cda avrebbe posticipato di un altro mese l’avvio del processo strutturato di vendita.
Sorgenia conta oltre 275.000 clienti e centrali elettriche per una capacità installata che supera i 3.000 MW.