Banche (-0,1%) – In rosso Bper (-2,6%), bene Mps (+0,8%)

Il Ftse Italia Banche chiude con un lieve ribasso dello 0,1% e in leggera controtendenza rispetto all’analogo europeo (+0,5%), non impedendo però al Ftse Mib (+0,8%) di chiudere in territorio positivo.

Sullo sfondo restano le preoccupazioni per il rallentamento della crescita globale, alimentate dall’aumento dell’incertezza sul fatto che Stati Uniti e Cina possano arrivare ad un accordo commerciale, dopo il nuovo scontro a colpi di dazi reciproci, con le incertezze che prevalgono sulla prosecuzione dei negoziati.

Riguardo all’Italia, le nuove proiezioni sulla crescita e sui saldi di finanza pubblica da parte dell’Ocse per il 2019 hanno leggermente aumentato da -0,2% a 0% l’aumento del Pil, mentre il rapporto deficit/Pil è previsto al 2,5% e il rapporto debito/Pil al 134,1 per cento.

“L’elevato debito pubblico rende l’Italia vulnerabile ai cambiamenti dei tassi d’interesse. La spesa pubblica deve diventare più efficiente e mirata, con un sistema di tassazione dei redditi personali più giusto e progressivo”, sottolinea l’Ocse.

Il comparto bancario, grazie anche allo spread Btp-Bund calato in area 275 pb (fonte Mts Markets) e in attesa dell’esito delle elezioni europee di domenica prossima, è riuscito nel complesso a resistere.

Andamento contrastato per i titoli del Ftse Mib, tra i quali chiude in rosso Bper (-2,6%), con l’Antitrust che ha acceso un faro sull’acquisizione di Unipol Banca.

Contengono il calo Intesa Sanpaolo (-0,1%), tra le banche più solide in Italia e in Europa, UniCredit (-0,3%), sempre al centro dei rumor sul possibile interesse per Commerzbank, e Banco Bpm (-0,4%), con la banca che ha compiuto una notevole accelerazione nella riduzione dei crediti deteriorati.

Sul Mid Cap ok Credem (+0,1%), Popolare Sondrio (+0,1%) e, sopratutto, Mps (+0,8%), concentrata sulla prosecuzione del de-risking. Lettera su Creval (-1,4%), il cui management sta lavorando alla stesura del nuovo piano industriale.

Tra le Small Cap riflettori puntati sempre su Carige anche se temporaneamente sospesa dalle contrattazioni per decisione della Consob, mentre circolano nuovi rumor su potenziali operatori interessati alla banca, dopo che BlackRock che ha deciso di ritirarsi, e sul possibile destino dell’istituto. Nel frattempo, la famiglia Malacalza ha manifestato l’intenzione di appoggiare un’eventuale soluzione di mercato, mentre secondo le ultime notizie la Bce avrebbe concesso più tempo per trovare una partner.

Frena ancora Banca Finnat (-0,6%), nonostante il primo trimestre abbia messo in luce una buona performance operativa nei giorni scorsi.