Da un comunicato dell’Agcom si apprende che lo scorso 20 maggio l’Autorità “ha concluso l’istruttoria relativa all’acquisizione di alcuni asset della televisione a pagamento sulla piattaforma digitale terrestre di Mediaset Premium da parte di Sky Italian Holding (gruppo Sky)”.
Al termine dell’istruttoria l’Agcom ha rilevato che la realizzazione di tale operazione “ha comportato il rafforzamento della posizione dominante del gruppo Sky sul mercato dei servizi al dettaglio della televisione a pagamento (mercato della pay-tv), tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza in tale mercato e nei mercati ad essi connessi”.
L’Antitrust ha autorizzato l’acquisizione di Premium da parte di Sky, imponendo a quest’ultima alcuni “paletti” per tre anni, al fine ripristinare adeguata concorrenza nel mercato della pay-tv e che consistono nel divieto di “stipulare esclusive per i contenuti audiovisivi ed i canali lineari per le piattaforme internet in Italia”.
Il comunicato specifica che “L’operazione ha generato evidenti effetti anticoncorrenziali, con la conseguente scomparsa anche in chiave prospettica della pressione concorrenziale esercitata, negli anni passati, da Mediaset Premium. Tali effetti sono irreversibili e le condizioni concorrenziali precedenti alla concentrazione non sono state ripristinate a seguito della restituzione di parte della società R2 al gruppo Mediaset”.
“In questo modo, l’Autorità ritiene che la concorrenza potenziale delle offerte televisive a pagamento via Internet possa garantire, in futuro, un’adeguata pressione concorrenziale, che permetta una riduzione dei prezzi per i consumatori e un incremento dei contenuti audiovisivi a disposizione degli stessi”, conclude il comunicato.