Mps – Morelli: “Rispetteremo il target di cessione per 2 mld di Utp”

Mps continua a puntare all’obiettivo di ridurre gli unlikely to pau di 2 miliardi nel 2019, come nei piani, ma il contesto macro rende poco probabile superare il target, come invece era successo negli anni scorsi.

La previsione viene da Marco Morelli, amministratore delegato di Mps, in occasione della conclusione dell’iniziativa di “Officina Mps-idee per crescere” per le aziende più innovative che ha visto la partecipazione di 230 progetti.

Quanto al recente rialzo delle spread, il Ceo di Mps ha commentato che per ora la situazione è “assolutamente sostenibile”.

“L’azionista”, ha aggiunto Morelli, “ha delle scadenze che sono quelle di fine 2019 per presentare alla Commissione Europea il piano di uscita dall’investimento nel Monte dei Paschi e quindi credo che quelli saranno i tempi che l’azionista rispetterà”.

Il numero uno di Rocca Salimbeni ha ribadito che le decisioni spettano al Tesoro. “Noi portiamo avanti il lavoro che un management deve portare avanti quando si tratta di analizzare tutte le possibili ipotesi: lo condividiamo con il cda e poi sottoponiamo al nostro azionista quelle che sono le nostre riflessioni. Dopodichè, come ho più volte detto in passato” ha precisato Morelli, “l’azionista deve valutare quelle che sono le nostre riflessioni ed eventualmente decidere che strada percorrere”.

Il manager ha spiegato poi qual è la sua visione. “L’idea di banca che abbiamo noi è un’idea di banca sostenibile, sostenibile in tutte le possibili interpretazioni e accezioni della parola: quindi”, ha concluso Morelli, “sostenibile nel tempo da un punto di vista economico-finanziario; sostenibile nel tempo da un punto di vista delle opportunità che dà alle migliaia di persone che lavorano al Monte, ai milioni di clienti che serve il Monte; e sostenibile da un punto di vista di fare le cose in un modo diverso e speriamo migliore rispetto a quello che abbiamo fatto fino ad oggi, tenendo presente che noi abbiamo dei paletti, dei committment e una capacità di manovra, che vuol dire investire, cambiare i modelli di servizio, cambiare i modelli distributivi, molto più limitata rispetto agli altri”.

Intanto a Piazza Affari intorno alle 11:30 il titolo segna un incremento dello 0,2% a 1,14 euro, dopo avere oscillato ed essersi portata in terreno negativo nel corso della seduta.