Utility (+1,3%) – Ben intonate le Big, acquisti su A2A (+1,1%) e Iren (+2,2%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +1,3 per cento, in controtendenza sia al corrispondente indice europeo, l’Euro Stoxx 600 Utilities (+0,2%), sia al Ftse Mib (+0,8%).

Chiusura in territorio positivo per le borse europee, grazie anche al rimbalzo di Wall Street in scia alla momentanea tregua fra gli Usa e Huawei.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 271 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,65 per cento.

Tra le Big, ha fatto meglio Snam che ha guadagnato l’1,9 per cento.

Seguono Enel (+1,4%) e Terna (+1,2%).

A2A (+1,1%), insieme alla ceca Eph, ha lanciato un’offerta non vincolante sugli asset di Sorgenia. Tra gli altri pretendenti figurano la tedesca Rwe, i fondi Blackstone, Cvc, Permira, a cui si sarebbero aggiunti ContourGlobal e Iren.

Tra le Mid, ben comprata Iren (+2,2%). La società ha avviato il programma di acquisto di azioni proprie, acquistando tra il 14 e il 17 maggio 2019 titoli per un controvalore complessivo di 1.897.057,57 euro.

Tra le Small, acquisti su Edison (+1,5%) che si prepara al ricambio manageriale: al posto dell’attuale Ad, Marc Benayoun, dovrebbe arrivare Nicola Monti, vice presidente esecutivo e responsabile della divisione Power Asset & Engineering e numero uno ad interim la divisione E&P. Benayoun dovrebbe rientrare in Francia per altri incarichi di rilievo presso la controllante Edf.