Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +0,1 per cento, in controtendenza al Ftse Mib (-0,6%), ma sottoperformando il corrispondente indice europeo, l’Euro Stoxx 600 Utilities (+0,4%).
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito leggermente a 272 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,65 per cento.
Tra le Big, ha fatto meglio Italgas che ha guadagnato l’1 per cento.
Terna (0,0%) nei prossimi cinque anni verranno impegnati oltre 530 milioni per l’ammodernamento della rete elettrica in Campania. Un progetto che si inserisce all’interno del piano strategico 2019 – 2023 diffuso lo scorso 21 marzo.
Hera (-0,8%) avrebbe presentato un’offerta non vincolante per l’acquisizione del business retail di Ascopiave, che prevede anche la cessione di alcune reti di distribuzione in Veneto.
Tra le Mid, acquisti su Erg che porta a casa l’1,1 per cento.
Iren chiude poco sopra la parità (+0,2%). La controllata Iren Ambiente ha siglato un contratto preliminare con FG Riciclaggi e Liguria Ecologia per acquisire il 100% di Ferrania Ecologia e il ramo d’azienda di FG Riciclaggi del settore rifiuti, per circa 6 milioni.
L’assemblea degli azionisti di Iren ha approvato il bilancio dell’esercizio 2018 e un dividendo per azione di 0,084 euro.
I soci hanno inoltre nominato il nuovo Cda: Renato Boero ha assunto la carica di presidente e Massimiliano Bianco è stato confermato Ad.
Quest’ultimo, a margine dell’assemblea di approvazione del bilancio 2018, ha riferito che la società ha presentato manifestazioni di interesse non vincolanti per Sorgenia e Ascopiave.
Tra le Small, ben intonata Acsm-Agam che chiude in progresso del 2,6 per cento.
Segue Edison (-0,5%) che ha annunciato le candidature di Nicola Monti quale Ad, in sostituzione di Marc Benayoun candidato alla presidenza della società.
Fanalino di coda Alerion Clean Power che lascia sul terreno il 3,7 per cento.