Il Ftse Mib ha chiuso la scorsa ottava con un calo complessivo del 3,5% a 20.376 punti, in un contesto internazionale ancora appesantito dall’acuirsi delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina.
Il Ftse Italia Automobili e Componentistica ha segnato un -2,9% w/w, rispetto al -5,2% w/w del corrispondente indice europeo. Tra le big del comparto giù Fca (-14,3% w/w), complice soprattutto lo stacco lunedì scorso del dividendo straordinario pari a 1,3 euro legato alla cessione di Magneti Marelli.
Effetto stacco della cedola anche per Pirelli (-8,1% w/w), con il titolo sceso sui minimi dal ritorno a Piazza Affari nell’ottobre 2017, e Brembo (-4,6% w/w), mentre ha chiuso la settimana poco mossa Ferrari (-0,4% w/w).
In ribasso Cnh (-2,9% w/w), nonostante il parziale recupero di venerdì dopo l’annuncio di Trump su un piano di aiuti economici per le aziende Usa che operano nel settore dell’agricoltura.
In rimonta Piaggio (+2,6% w/w), con gli acquisti che hanno premiato anche Immsi (+5,4% w/w) e Landi Renzo (+4,9%) quest’ultima in scia alle notizie legate al proseguimento della crescita del gruppo nel settore dell’idrogeno.