Ancora vendite sul comparto bancario a Piazza Affari. Intorno alle 15:40 il Ftse Italia Banche segna un ribasso dell’1,6%, dopo il tentativo di rimbalzo effettuato lo scorso venerdì e nella prima parte della seduta odierna.
Dopo un avvio positivo, l’indice bancario ha invertito la rotta poco prima di metà seduta, ampliando poi il rosso.
La performance risente del nuovo allargamento spread Btp-Bund in area 280 pb dai 270 punti base dello scorso venerdì (fonte Mts Markets), con gli investitori che restano comunque focalizzati sulla tenuta del Governo e dei conti pubblici italiani.
I due vice premier, Matteo Salvini e Luigi Di Maio, continuano a ribadire che l’esecutivo andrà avanti, nonostante l’esito delle elezioni europee abbia messo in mostra un andamento divergente per i partiti che sostengono l’esecutivo.
La Lega, infatti, ha raggiunto il 34% delle preferenze, mentre il Movimento 5 Stelle è crollato al 17 per cento.
Sul fronte del conti pubblici, in settimana potrebbe arrivare una lettera della Commissione Europea nella quale l’organo europeo dovrebbe chiedere maggiori dettagli sulla deviazione del target di riduzione del debito pubblico concordato tra Roma e Bruxelles.
In base alle spiegazioni che saranno formulate dal Governo, la Commissione UE prenderà una decisione il prossimo 5 giugno. Non è da escludere una procedura di infrazione per debito eccessivo.
In rosso tutti i titoli del Ftse Mib, con Ubi (-1,2% a 2,35 euro), Banco Bpm (-1,8% a 1,64 euro), UniCredit (-2,4% a 10,11 euro), Intesa Sanpaolo (-0,7% a 1,91 euro), Bper (-2,1% a 3,46 euro) e Mediobanca (-1,2% a 8,53 euro).