Costamp Group ha chiuso il 2018, anno della business combination tra Co.Stamp e Modelleria Brambilla, scontando nell’ultimo trimestre il rallentamento degli ordinativi.
Le incertezze sul mercato delle motorizzazioni diesel non sono state interamente bilanciate dalla crescita di stampi per componenti industriali, portando i ricavi consolidati pro forma in calo dell’1,6% a 58 milioni.
Inoltre, nell’ambito della divisione LPDC, il gruppo ha riscontrato una serie di annullamenti di commesse prototipali per le quali erano stati sostenuti costi per analisi di fattibilità e progettazioni.
Ciò ha comportato inefficienze di natura straordinarie, il cui rischio dovrebbe essere limitato dall’integrazione, già avviata lo scorso anno, delle strutture produttive, gestionali e commerciali dell’ex Modelleria Brambilla e Costamp Tools.
Nella gestione operativa l’Ebitda è dunque diminuito del 65,9% a 1,6 milioni, con un’incidenza sul fatturato scesa al 2,7% (-510 punti base). L’Ebit ha invece mostrato una perdita di 1,7 milioni, rispetto al risultato positivo per 1,7 milioni del 2017.
Il periodo si è dunque chiuso con una perdita netta di 1,7 milioni, attenuata dal miglioramento della gestione finanziaria netta e dalla presenza di benefici fiscali. Nel 2017, invece, l’utile netto si era attestato a 0,4 milioni.
Dal lato patriomoniale, l’indebitamento finanziario netto si è ridotto a 21,8 milioni rispetto ai 26,9 milioni di fine 2017.
Nel 2018 sono stati effettuati investimenti complessivi per 4,7 milioni, di cui 1,5 milioni nella divisione LPDC e 3,2 milioni nella HPDC, che consentiranno di sfruttare le opportunità generata dall’evoluzione del settore verso componenti più leggere.