“Partecipiamo regolarmente agli eventi organizzati da Borsa Italiana perché ci offrono l’opportunità di incontrare non solo gli investitori che già ci conoscono ma anche i fondi che si approcciano per la prima volta alla nostra realtà”.
Sono queste le motivazioni espresse dal presidente del gruppo DigiTouch, Simone Ranucci Brandimarte, in una breve intervista rilasciata a Market Insight prima della partecipazione all’Aim Italia Conference 2019, in programma oggi a Milano.
Nel corso dell’evento, che coinvolge 47 società quotate sul mercato Aim Italia, DigiTouch effettuerà una decina di meeting one to one con azionisti effettivi e potenziali. “Una formula molto valida, perché permette all’Emittente di avere un dialogo diretto con la comunità finanziaria, in una logica di confronto e di ascolto”, afferma il presidente.
“L’evento di oggi”, prosegue il chairman, “sarà l’occasione per commentare i progressi della nostra Società rispetto al Piano industriale e per spiegare l’importanza che l’operazione di acquisizione di Meware ha avuto per il nostro Gruppo”.
Ricordiamo che nel 2018 Digitouch ha realizzato un valore della produzione di 32,2 milioni, in aumento del 12% rispetto al 2017, un Ebitda di 4,9 milioni (+12%) pari al 15,2% dei ricavi e un Ebit positivo per 1 milione. Il tutto, in un esercizio caratterizzato dalla crescita e dal consolidamento del portafoglio acquisito e dalla diversificazione dell’offerta, resa possibile con le recenti acquisizioni effettuate.
È stata inoltre deliberata la distribuzione ai soci di un dividendo pari a 0,02 euro per azione, compatibilmente con le strategie di crescita future che vedranno l’avvio di un processo di internazionalizzazione già a partire da quest’anno.
Il track record di operazioni di successo si è arricchito due settimane fa con l’acquisto per 1,2 milioni del 60% di Meware, azienda di progettazione e realizzazione di soluzioni informatiche attiva sul mercato italiano dal 2010, che vanta un importante portafoglio di clienti operanti in ambito Finance, Energy, Utilities e PA.
Questa operazione, la più grande della storia di DigiTouch, ha consentito di “rafforzare il posizionamento nel mercato della Digital Transformation e allargare il perimetro rispetto al solo Marketing Digitale”, permettendo al gruppo di diventare una “Full Digital Platform Company”, come annunciato per l’occasione da Ranucci Brandimarte.
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