Ottava negativa per il settore della moda con il rispettivo indice che termina sulla a -2,6 per cento. Una performance peggiore di quella messa a segno dal corrispondente indice europeo di confronto (-0,4%). Vendite, anche, su Piazza Affari (-3,5%).
Ottava di vendite per le Blue Chip, frenate anche dallo stacco dei dividendi.
Moncler ha ceduto il 2% raggiungendo i 34,97 euro. Ad inizio settimana gli analisti di Macquarie hanno avviato la copertura sul titolo assegnando giudizio “outperform” e prezzo obiettivo a 42 euro.
Lettera anche su Salvatore Ferragamo, in calo del 3,7 per cento.
Si muovono a due velocità le Mid del settore con Tod’s a +0,2%, nonostante lo stacco del dividendo di 1 euro per azione.
Brunello Cucinelli ha lasciato sul terreno il 4,2 per cento. Da inizio anno il titolo ha ceduto il 2,2 per cento.
Tra le Small Cap ben intonata Piquadro (+8,7%), il cui progresso da inizio 2019 è stato del 33,5 per cento.
In frazionale ascesa BasicNet (+0,4%). Le azioni proprie sono salite all’11,63% del capitale dopo che tra il 13 e il 17 maggio scorsi la società ha acquistato 28.748 azioni per complessivi 151.855,84 euro.
Inoltre, si segnala che lunedì è stato staccato il dividendo di 0,12 euro per azione.
In lieve calo Safilo (-0,6%), che giovedì ha rimborsato il prestito obbligazionario Equity Linked da 150 milioni.
Prima del weekend la società padovana ha siglato un accordo per la cessione della catena Solstice a Fairway, da cui è attesa una minusvalenza da 18 milioni.