Cassa Depositi e Prestiti potrebbe conferire al colosso delle telecomunicazioni la propria quota pari al 50% di Open Fiber contro un aumento di capitale riservato che permetterebbe alla finanziaria, guidata da Fabrizio Palerm,o di salire al 20-25% all’interno del capitale di TIM.
E’ quanto riportato da fonti di stampa nel corso del weekend secondo cui esponenti di CdP e del primo azionista di Tim, Vivendi, si sarebbero riuniti a Parigi per discutere in merito all’operazione.
L’eventuale ingresso di TIM in Open Fiber, con una quota del 50%, aprirebbe la possibilità di fondere successivamente le due reti dando vita ad unico operatore nazionale della banda larga.
