Analisi Tecnica – Bper: pressione ribassista ancora forte

Dal massimo relativo intraday dello scorso 29 aprile a 4,34 euro le quotazioni dei titoli dell’istituto emiliano romagnolo hanno avviato un deciso movimento discendente che ha provocato la rottura al ribasso di tutte le principali medie  mobili (in ordine a 50, a 200 e a 100 sedute), giungendo nella seduta odierna a ridosso di 3,40 euro. Un movimento che ha coinvolto in misura sostanzialmente analoga le altre azioni del comparto bancario quotate a piazza Affari, come dimostra la perdita di circa il 18,5% nello stesso periodo da parte del Ftse Italia All-Share Banks.

Ai livelli attuali, comunque, un primo supporto da monitorare con attenzione per i corsi delle azioni Bper è rappresentato da quota 3,37 euro, dato che l’eventuale cedimento di questo livello potrebbe provocare un’accelerazione ribassista fino al successivo supporto posizionato a 3,272 euro. Solo la rottura al ribasso questo livello potrebbe proiettare le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Alessandro Vandelli verso un primo target di breve periodo posizionabile a 3,179 euro, al di sotto del quale il successivo obiettivo è individuabile a  quota 3,096 euro.

La pressione dei venditori sui corsi delle azioni Bper, al contrario, potrebbe diminuire s soltanto nel caso di breakout di una prima resistenza statica posizionata 3,50 euro, con possibilità di un veloce allungo verso la successiva barriera individuabile a 3,585 euro, livello da cui attualmente transita la media mobile a 100 sedute. Nel caso di superamento di questa resistenza dinamica, le quotazioni dei titoli dell’istituto bancario modenese potrebbero puntare verso i due obiettivi rialzisti di breve periodo posizionabili a 3,653 euro prima e a quota 3,738 euro in seguito.

La performance da inizio anno dei titoli Bper è pari al +2% (-20,1% nell’intero 2018) e il target price medio sulla base dei contributi degli 11 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 4,47 euro, con un potenziale rialzista del 30,3 per cento.

Prezzo di riferimento: 3,43 euro

 

+9,0% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 3,738 euro;

+6,5% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 3,653 euro;

+4,5% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 3,585 euro;

+2,0% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 3,50 euro;

 

-1,7% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 3,37 euro;

-4,6% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 3,272 euro;

-7,3% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 3,179 euro;

-9,7% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 3,096 euro.