“Vogliamo concentrarci sulla crescita per linee interne. E poi ricercare maggiori sinergie tra le varie attività del gruppo, senza escludere razionalizzazioni del business”.
È quanto ha spiegato in un’intervista a il Sole 24Ore Luciano Colombini, Ad di Banca Ifis da poco più di un mese.
Il manager ha fatto riferimento alle competenze di Interbanca nella finanza straordinaria, precisando che “oltre l’erogazione del credito, dobbiamo essere in grado di offrire servizi di consulenza alle piccole e medie imprese. Puntiamo a crescere nel Nord Est dell’Italia dove ci sono spazi per ampliare l’attività”.
L’Ad di Banca Ifis ha ribadito che, insieme al segmento imprese, l’area Npl rappresenta il pilastro del business, dove la banca intende “migliorare la gestione e il recupero delle posizioni deteriorate”.
“Di recente abbiamo acquisito nuove posizioni per circa 600 milioni di valore nominale. E ne stiamo valutando ulteriori 1,5 miliardi. Siamo presenti in tutte le operazioni che consideriamo interessanti”, ha sottolineato Colombini.
In riferimento al nuovo piano industriale, che sarà presentato il prossimo autunno, il manager ha fatto presente che il focus sarà sulla riduzione dei costi, dopo che il cost/income è salito al 57,2% alla fine del primo trimestre 2019.
In merito alla raccolta, l’Ad ha fatto presente che “a fianco di quella retail in Italia, vogliamo aggiungere altre forme di funding all’estero”.
Intorno alle 10:20 a Piazza Affari il titolo segna un ribasso dello 0,9% a 11,63 euro, dopo avere viaggiato in territorio prevalentemente positivo nella prima parte di seduta. L’indice di settore scende cala dello 0,8 per cento.