Ancora vendite sul comparto bancario a Piazza Affari. Intorno alle 09:45 il Ftse Italia Banche segna un calo dell’1,8%, dopo che ieri avevano invertito la rotta chiudendo poi a -1,3 per cento.
La performance risente dell’ulteriore allargamento dello spread Btp-Bund in prossimità dei 290 punti base dopo che ieri era risalito fino a 280 pb dai 270 punti base dello scorso venerdì (fonte Mts Markets), con gli investitori che restano focalizzati sulla tenuta del Governo e dei conti pubblici italiani.
Sul fronte del bilancio pubblico, tra oggi e domani potrebbe arrivare una lettera della Commissione Europea nella quale l’organo europeo chiederà maggiori dettagli sulla deviazione del target di riduzione del debito pubblico concordato tra Roma e Bruxelles.
In base alle spiegazioni che saranno formulate dal Governo, la Commissione UE prenderà una decisione il prossimo 5 giugno. Non è da escludere una procedura di infrazione per debito eccessivo, come confermato dal vice premier, Matteo Salvini, che in un’intervista ha parlato di una possibile sanzione da 3 miliardi (circa lo 0,2% del Pil).
Lo stesso Salvini e l’altro vice premier, Luigi Di Maio, continuano a ribadire che l’esecutivo andrà avanti, nonostante l’esito delle elezioni europee abbia messo in mostra un andamento divergente per i partiti che sostengono l’esecutivo.
I due vice presidenti del Consiglio, inoltre, sono tornati a parlare della riduzione delle tasse come obiettivo prioritario, anche se questo potrebbe comportare un allentamento dei conti pubblici.
Lettera su tutti i titoli del Ftse Mib, con Ubi (-0,9% a 2,30 euro), Banco Bpm (-1,1% a 1,61 euro), UniCredit (-2,2% a 9,90 euro), Intesa Sanpaolo (-1,4% a 1,88 euro), Bper (-0,9% a 3,41 euro) e Mediobanca (-1,2% a 8,45 euro).
Sul Mid Cap vendite su Mps (-1,5% a 1,09 euro), Creval (-1% a 0,0614 euro), Popolare Sondrio (-0,4% a 2,03 euro) e Credem (-0,7% a 4,45 euro), che ieri aveva chiuso in territorio positivo.