Banche – Ancora una seduta di vendite (-1,6%)

Non si arrestano le vendite sul comparto bancario a Piazza Affari. Intorno alle 11:10 il Ftse Italia Banche segna un calo dell’1,6%, seguendo la falsariga degli ultimi giorni.

La performance continua a risentire dall’allargamento dello spread Btp-Bund, che oggi si era portato oltre i 290 punti base prima di ripiegare in area 285 punti base (fonte Mts Markets), con gli investitori che restano focalizzati sulla tenuta dei conti pubblici italiani nel lungo periodo.

Oggi potrebbe arrivare una lettera della Commissione Europea nella quale l’organo europeo chiederà maggiori dettagli sulla deviazione del target di riduzione del debito pubblico rispetto al “Patto di stabilità”.

In base alle spiegazioni che saranno formulate dal Governo, la Commissione UE prenderà una decisione il prossimo 5 giugno.

Non è da escludere una procedura di infrazione per debito eccessivo, come confermato dal vice premier, Matteo Salvini, che in un’intervista ha parlato di una possibile sanzione da 3 miliardi (circa lo 0,2% del Pil).

Il commissario europeo agli Affari Economici, Pierre Moscovici, ha dichiarato alla stampa che preferirebbe evitare di percorrere la strada delle sanzioni ma preferirebbe un dialogo, non escludendo la richiesta di una manovra aggiuntiva all’esecutivo per rimettere i conti in linea con le regole europee, pur ricordando che in caso di squilibri forti le sanzioni ci sono.

Lettera su tutti i titoli del Ftse Mib, con Ubi (-1,5% a 2,28 euro), Banco Bpm (-1,1% a 1,61 euro), UniCredit (-1,4% a 9,84 euro), Intesa Sanpaolo (-1,7% a 1,86 euro), Bper (-2,2% a 3,37 euro) e Mediobanca (-0,9% a 8,42 euro).

Sul Mid Cap in rosso Mps (-1% a 1,06 euro), Creval (-2,7% a 0,0588 euro), Popolare Sondrio (-1% a 2,03 euro) e Credem (-0,9% a 4,42 euro).