Fca resta sotto i riflettori in vista della possibile fusione con Renault e in attesa di capire il ruolo di Nissan, partner in un’alleanza con la casa francese.
Il ceo del gruppo giapponese Hiroito Saikawa ha dichiarato che ci possono essere opportunità nell’operazione, ma i dettagli devono essere approfonditi.
Intanto ieri Moody’s ha sottolineato che la proposta di fusione non ha un impatto immediato sui rating di Fca e Renault. Secondo l’agenzia americana, la combinazione tra i due gruppi sarebbe “credit positive” e avrebbe senso da un punto di vista strategico, creando una notevole quantità di sinergie.
La nuova entità avrebbe un mix di vendite per aree geografiche più diversificato rispetto all’attuale esposizione relativamente alta di Fca in area Nafta e di Renault in Europa. Inoltre, vi sarebbero effetti significativi di scala, oltre a importanti sinergie dal punto di vista dei costi di produzione, di ricerca e sviluppo e degli investimenti.
Al contempo, però, Moody’s ritiene che esistano diversi rischi significativi legati all’esecuzione di un deal dalle dimensioni di questa portata, considerando i tempi relativamente lunghi per realizzare le sinergie.

























