Mattinata all’insegna della lettera per le principali piazze europee che, intorno alle 12:00, si mantengono al di sotto del punto percentuale con il Ftse Mib di Milano in calo dell’1,3 per cento.
Il Dax di Francoforte lascia sul terreno l’1,3%, il Cac 40 di Parigi l’1,7%, l’Ibex35 di Madrid l’1,3% e il Ftse 100 di Londra l’1,3 per cento.
Le vendite odierne sui mercati europei sono alimentate dall’escalation delle tensioni commerciali tra Stati Uniti-Cina e dalla recente inversione della curva dei tassi, che storicamente ha preceduto di 12-18 mesi una fase recessiva.
Il differenziale tra il rendimento sulla scadenza a tre mesi e quello sul decennale sui treasuries ha toccato il livello negativo più elevato dal 2007. Per quanto riguarda invece l’obbligazionario italiano, il rendimento del decennale si attesta al 2,65% con il relativo spread verso il Bund tedesco in area 281 punti base.
E’ attesa in giornata la riunione a Bruxelles dei commissari UE per discutere la lettera da inviare al governo italiano riguardante il debito eccessivo, con la possibilità di aprire una procedura di infrazione ai danni di Roma.
Scenario quest’ultimo potenzialmente mitigato dalle parole di ieri del Commissario europeo degli affari economici, Pierre Moscovici, che ha dichiarato alla stampa di preferire la via del dialogo piuttosto che percorrere nuovamente la strada delle sanzioni.
Nel frattempo, sul fronte macro l’Istat stima un aumento dell’indice del clima di fiducia dei consumatori a maggio a 111,8 punti dai 110,6 punti di aprile (rivisto di poco al rialzo dai 110,5 punti comunicato in precedenza), in aumento rispetto al consensus di 110 punti. In progresso anche il “sentiment” economico attestatosi a 102 punti, dopo i 100,8 punti di aprile (rivisto leggermente al rialzo dal precedente 100,6 punti) e sopra le attese degli analisti (100,4 punti).
Sul mercato delle valute, il biglietto verde perde terreno nei confronti dello yen scendendo a 109,3, mentre il cambio Eur/Usd scende lievemente a 1,1157.
Tra le materie prime, in calo le quotazioni del greggio con il WTI e il Brent rispettivamente a 57,80 dollari al barile (-2,3%) e 67,25 dollari al barile (-2,1%).
Tornando a Piazza Affari, in una giornata decisamente negativa per il Ftse Mib, Leonardo (-2,7%), Buzzi Unicem (-2,4%) e Tenaris (-2,4%) si posizionano in coda.
Fca lascia sul terreno l’1,6% dopo gli acquisti degli ultimi giorni in scia alla proposta di fusione con Renault. I vertici del gruppo francese hanno incontrato oggi il partner giapponese, rassicurandolo in merito alla bontà di una fusione alla pari con FCA. Il numero uno di Nissan, Hiroto Saikawa, si è dimostrato aperto all’operazione sottolineando al tempo stesso di voler valutare attentamente il progetto.