Seduta debole per il Ftse Italia Tecnologia, che termina in calo dello 0,9%, sostanzialmente in linea con l’Euro Stoxx Tecnologia (-0,7%) e sottoperformando il Ftse Mib (-0,5%).
Il principale indice milanese ha chiuso in coda agli eurolistini ma al di sopra dei minimi intraday. Continua a pesare la risalita dello spread in scia alla possibile sanzione dall’UE per l’infrazione delle regole sul debito, nonostante la smentita di Moscovici.
A livello internazionale rapporti ancora tesi fra Stati Uniti e Cina, con Trump che ha parlato nuovamente di possibili maggiorazioni delle tariffe contro Pechino, affermando inoltre che gli Usa non sono pronti ad un accordo.
Tornando al comparto IT di Piazza Affari, la big cap Stm cede l’1,1% mentre la tlc Telecom Italia rimbalza del 2% dopo aver toccato i minimi storici nella seduta precedente a 0,4357 euro. Proseguono gli studi per la creazione di una rete unica con Open Fiber.
Contrastate le mid cap Sesa (-0,5%) e Reply (+0,9%). Fra le aziende a bassa capitalizzazione brilla Techedge (+3,3%) seguita da Tinexta (+1,8%). Poco mossa Txt (+0,1%) dopo la semplificazione dell’organizzazione societaria e le dimissioni del Ceo Marco Guida.