Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un –0,1 per cento, facendo meglio del Ftse Mib (-0,5%) e del corrispondente indice europeo, l’Euro Stoxx 600 Utilities (-0,3%).
Continua a pesare la risalita dello spread (284 bp) in scia alla possibile sanzione dall’UE per infrazione delle regole sul debito, a cui si aggiunge il protrarsi delle tensioni commerciali tra Usa e Cina
Pertanto, altra seduta di flessione per i titoli a maggiore capitalizzazione.
Unica eccezione di Enel che ha chiuso invariata. Il colosso elettrico italiano avrà tempo fino a fine mese per presentare un’offerta non vincolante per Eneco, gruppo olandese attivo nel segmento delle energie rinnovabili.
Tra le Mid, si muovono in controtendenza solo Falck Renewables (+2,9%) e Ascopiave (+1,3%).
Tra le Small, in vetta Alerion Clean Power che porta a casa il 7,9 per cento.
Ben comprata anche TerniEnergia che guadagna il 2,7 per cento.