Bper e Banca Popolare di Sondrio sarebbero al lavoro per valorizzare Arca Sgr, dopo che nei mesi scorsi hanno rilevato il 40% in mano alle ex venete della controllante Arca Holding, con Bper salita al 57,1% del capitale e Popolare Sondrio al 36,8 per cento.
È quanto riportano fonti di stampa, secondo le quali le opzioni possibile sarebbero tre: l’Ipo, l’aggregazione con un altro operatore del risparmio gestito o l’ingresso nel capitale di altri investitori.
Le due stesse banche avevano indicato la terza possibilità per sviluppare la capacità distributiva e industriale di Arca. Per esempio, secondo i rumor, potrebbero essere coinvolte piccole popolari o casse di risparmio che potrebbero portare in dote le proprie sgr.
In merito alla possibile integrazione con un altro player del settore, viene fatto il nome di Anima. L’Ad di quest’ultima, Marco Carreri, ha più volte dichiarato che la società vuole essere parte attiva nel possibile consolidamento del settore, indicando proprio Arca come un potenziale target.
Allo stato attuale, comunque, non c’è niente di certo. Secondo le indiscrezioni, il prossimo 13 giugno dovrebbe tenersi un cda d Bper in cui si potrebbe iniziare a discutere della questione. Un quadro più chiaro si potrebbe avere dopo l’estate, mentre entro fine anno potrebbe essere presa una decisione.
Arca ha archiviato il 2018 con un giro d’affari di 114,2 milioni e un utile netto di 38,6 milioni e aveva masse in gestione pari a 30,7 miliardi, salite poi a 31,7 miliardi a fine marzo.
Intorno alle 10:00 a Piazza Affari il titolo Bper cede l’1% a 3,39 euro, mentre le azioni Popolare Sondrio lasciano sul terreno l’1,7% a 2,09 euro. L’indice di settore viaggia sulla parità.