Nel 2018 la distribuzione automatica ha consuntivato in Italia un fatturato cresciuto del 4,7% a circa 4 miliardi, con un totale di oltre 12 miliardi di consumazioni. E’quanto emerge da uno studio realizzato da Confida – Associazione Italia Distribuzione Automatica, in collaborazione con Accenture.
Dati che confermano la leadership del Bel Paese nel settore a livello europeo, potendo contare anche su un numero di distributori automatici aumentato di 12mila unità (+1,4%) superando quota 822mila.
Seguono Francia e Germania, con rispettivamente circa 600mila e oltre 550mila vending machine.
A livello di singoli prodotti il caffè è ancora una volta il prodotto caldo più consumato (+1,2%), mentre le bevande fredde sono stabili a circa 1 miliardo di pezzi venduti.
In calo invece le bevande analcoliche scese di circa l’1,5 per cento.
Nei cibi, buone performance nei consumi di panini e tramezzini con quasi 35 miliardi di prodotti venduti (+4,5%), nonché di pasti pronti quali insalate e pasti da scaldare, saliti del 3,4 per cento.
Acquisti in aumento anche per nettari e succhi 100% di frutta, bibite bio e a basso contenuto di zuccheri (+53%) e vegane, che hanno raggiunto l’1% delle vendite.
Da segnalare infine l’incremento di circa il 9% del numero di confezioni vendute di frutta, fresca e secca.
Commento
I dati sopra riportati sono positivi per realtà come Ivs Group che nel 2018 ha realizzato in Italia oltre l’80% del proprio fatturato derivante dall’attività caratteristica vending, con oltre 675mila consumazioni nel Paese, salite del 4,4 per cento.
