FCA continua ad attrarre l’attenzione degli operatori, in vista di novità sulla proposta di fusione presentata a Renault.
Come Moody’s, anche Standard & Poor’s ha comunicato che i rating rimarranno invariati fino a quando non verranno concordati i termini definitivi della fusione.
Successivamente, una revisione positiva dipenderà in particolare dall’approccio all’elettrificazione, sia negli Stati Uniti che in Europa, e dal mantenimento dei profitti negli Stati Uniti nonostante l’indebolimento della domanda e la maggiore concorrenza.
Secondo l’agenzia di rating, infatti, la fusione presenta numerosi vantaggi strategici grazie alle sinergie generate in termini di dimensioni delle operazioni, varietà dei marchi e ampiezza tra i segmenti, diversificazione geografica e capacità di investimenti tecnologici.
Vantaggi che si andranno però a misurare in un contesto del mercato automobilistico più debole e appesantito dalle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, dove bisognerà mantenere una liquidità
Inoltre, sarà importante coinvolgere i partner di Renault, Nissan e Mitsubishi, per evitare di allungare ulteriormente le tempistiche necessarie.
Il presidente di Renault, Jean-Dominique Senard, è volato ieri in Giappone per incontrare i vertici delle due case automobilistiche alleate.
Al termine degli incontri il Ceo di Nissan, Hiroto Saikawa, ha confermato come la fusione possa rappresentare un’opportunità, che andrà però valutata dal punto di vista di Nissan, che vede un rischio di sovrapposizione delle attività negli Stati Uniti.
























