Fervi (Aim) – Internazionalizzazione e strategie di crescita apprezzate all’Aim Conference

“Siamo soddisfatti degli incontri fatti nel corso dell’Aim Conference dove, in un clima sereno, abbiamo avuto la possibilità di incontrare attuali e potenziali nuovi investitori, presentando la nostra strategia di crescita basata sull’M&A e l’internazionalizzazione”.

Riassume così Guido Greco, Direttore Generale di Fervi, la partecipazione all’evento organizzato lo scorso lunedì da Borsa Italiana, dove la società ha incontrato in incontri one-to-one tre investitori già attivi sul titolo e tre potenzialmente interessati.

I primi, racconta il Direttore Generale, “non hanno mostrato alcuna preoccupazione rispetto all’andamento del titolo ma anzi, in alcuni casi, ci hanno espresso l’intenzione di ricostituire la posizione con la volontà di mantenerla per un periodo più lungo. Le azioni attualmente sono infatti sottostimate rispetto al valore di ingresso in Ipo e presentano dunque un valore appetibile rispetto alle nostre potenzialità”.

Una fiducia “che ci era già stata confermata quando, dopo l’esercizio della bonus share e il pagamento di dividendi per il secondo anno consecutivo, avremmo potuto rilevare dei movimenti in uscita che non sono però avvenuti”.

Gli investitori potenziali, prosegue Greco, “hanno invece manifestato interesse verso l’andamento del gruppo, paventando possibili movimenti sulle azioni Fervi e valutando anch’essi positivamente come il titolo sia sottostimato rispetto al valore di Ipo e al target price indicato dallo specialist”.

I nostri interlocutori, “hanno ascoltato con interesse i numeri presentati nello scorso esercizio, la cui crescita è proseguita anche nei primi mesi di quest’anno allineandosi con gli obiettivi di budget, ma ci hanno soprattutto chiesto un approfondimento sulle nostre strategie future, in particolare sull’approccio alla crescita per linee esterne e sullo sviluppo dei mercati esteri”.

Infatti, “è stata molto apprezzata la nostra strategia volta a riequilibrare l’incidenza del fatturato italiano rispetto a quello estero, con l’obiettivo di portare quest’ultimo a un’incidenza vicina al 50% grazie al continuo sviluppo per linee esterne”.

Nel 2019, “la percentuale dovrebbe raggiungere il 25/30% grazie in particolare all’acquisizione di Vogel Germany, operazione con cui abbiamo confermato la promessa fatta in sede di Ipo con cui ci siamo impegnati a procedere in maniera abbastanza spedita nella crescita inorganica, che proseguirà nei prossimi mesi con altre operazioni attualmente in pipeline”.

L’acquisizione di Vogel, continua il Guido Greco, “è stata apprezzata dagli investitori anche dal punto di vista della dimensione, poiché aumenta di circa il 20% il nostro fatturato, e da quello strategico, in quanto siamo entrati in un mercato ad alto potenziale nel quale possiamo sfruttare un marchio ‘Made in Germany’ che vogliamo mantenere all’interno del nostro gruppo”.

Forte della bontà del percorso di crescita Fervi mira a maggiori investimenti di medio termine da parte dei fondi, al fine di incrementare l’attuale quota in mano agli istituzionali oggi al 12/13 per cento.

Considerando infatti la tipologia del mercato, conclude Guido Greco, “in questa fase preferiamo una maggiore presenza di investitori istituzionali rispetto a quelli retail. Su questi ultimi, che riteniamo comunque molto importanti nel nostro percorso di crescita, ci concentreremo maggiormente qualora si dovesse concretizzare veramente il nostro programma di crescita con un passaggio al MTA”.

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