illimity Bank sigla una partnership strategica della durata di tre anni con Microsoft e diventa prima banca italiana cloud native. Infatti, è il primo istituto di credito nazionale ad aver adottato il cloud come piattaforma abilitante di tutti i propri processi core.
La partnership si fonda su una comune vocazione all’innovazione e alla condivisione di un approccio orientato a velocità, scalabilità e sicurezza in ambito tecnologico.
Il cloud consente alla banca, guidata da Corrado Passera, di accedere a soluzioni di ultima generazione con agilità e rapidità impensabili per i sistemi tradizionali.
In particolare, Microsoft ha messo a disposizione di illimity le proprie piattaforme cloud leader di mercato, in grado di coprire aree che spaziano dagli aspetti infrastrutturali alla produttività di persone e gruppi di lavoro, dalla gestione “end to end” dei processi e della relazione con il cliente fino alle applicazioni proprie del business bancario.
Grazie a Microsoft Azure, illimity ha costruito un’infrastruttura IT efficiente e scalabile, in grado di accompagnarla nel suo percorso di crescita, permettendole di offrire soluzioni personalizzate e innovative.
La partnership tra Microsoft e illimity mira a migliorare la qualità dei servizi e dei prodotti rivolti ai clienti e ai dipendenti, coinvolgendo i migliori talenti di entrambe le aziende in un processo congiunto d’innovazione.
Nel quadro della collaborazione è infatti previsto anche lo sviluppo comune a cura dei Data Scientist di Microsoft e illimity di innovative e avanzate soluzioni con particolare riferimento ad analytics, Intelligenza Artificiale e machine learning.
Corrado Passera, Ad di illimity, ha dichiarato: “illimity è nata con l’obiettivo di affermarsi quale banca di nuovo paradigma, che coniuga innovazione tecnologica con le migliori competenze senza dimenticare il tocco umano, sempre fondamentale”.
“L’essere la prima banca italiana cloud native – prosegue Passera – è certamente un traguardo importante per la nostra start-up e siamo felici di averlo potuto raggiungere con il supporto di un partner tecnologico del calibro di Microsoft”.
