Chiude a -1,4% il Ftse Media Italia, inferiore all’Euro Stoxx Tmi Media (-1,2%).
A tener banco tra gli investitori sono sempre le tensioni commerciali tra Usa e Cina, con quest’ultima che ha minacciato la controparte di paralizzarne l’accesso alle terre rare realizzate da Pechino, materie fondamentali per la produzione dei beni tecnologici.
Inoltre ad alimentare le preoccupazioni è stata la lettera di Bruxelles al governo italiano, la quale non ha indicato alcun progresso sufficiente dell’Italia a rispettare il criterio del debito nel 2018. Roma dovrà fornire ora elementi significativi che spieghino le motivazioni del mancato raggiungimento degli obbiettivi.
L’osservatorio Fcp (Federazione Concessionarie Pubblicità) ha reso noti che ad aprile gli investimenti pubblicitari online sono scesi del 3,6% a 37,3 milioni rispetto al pari periodo2018. Da inizio 2019 l’incremento è stato dell’1,2% a 142,4 milioni.
Nelle Mid Cap prevalgono le vendite con Mediaset, che ha segnato i realizzi più contenuti (-0,6%). La media company di Cologno Monzese fresca dell’’acquisto del 9,6% di ProSiebenSat.1 Media, che le garantisce il 9,9% dei diritti di voto, escludendo le azioni proprie, diventando così l’azionista di riferimento.
Mondadori Editore e Cairo Communication hanno lasciato sul terreno rispettivamente l’1,6% e l’1,8 per cento.
Tra le Small Cap acquisti su Gedi Grupppo Ediotriale, che ha messo a segno un +1,8 per cento. Da inizio anno il titolo ha ceduto il 19 per cento.
Triboo ha siglato un’alleanza strategica sull’e-commerce con ChannelAdvisor.
Segno negativo anche su Class Editori (-2,4%), i cui soci hanno approvato i conti 2018, il nuovo Cda e l’acquisto di azioni proprie.