Mattinata sotto pressione per FCA e per i settore Automotive europeo, su cui pesano i nuovi dazi annunciati dagli Stati Uniti nei confronti del Messico.
Intorno alle 10:50, le azioni cedono il 5,1% in area 11,4 euro in fondo al Ftse Mib (-1,4%), rispetto al -2,4% dell’Euro Stoxx Automobiles & Parts.
Washington ha annunciato che introdurrà tariffe del 5% su tutte le importazioni dal Messico, che aumenteranno progressivamente fino al 25% in ottobre se il governo messicano non contrasterà a sufficienza l’immigrazione clandestina verso gli Stati Uniti.
La notizia sta pesando sul settore e anche su Fca che nel paese colloca una parte, seppur limitata, della produzione di auto e componenti, in quanto rende più complesse le operazioni in area NAFTA dove il gruppo ha realizzato il 66% del fatturato del 1Q 19.
Intanto, riguardo alla proposta di fusione con Renault, il Ceo di Nissan Hiroto Saikawa ha espresso la volontà di incontrare John Elkann per farsi illustrare i dettagli della proposta.
Secondo indiscrezioni, nei prossimi giorni il presidente di Fca dovrebbe dunque volare in Giappone per incontrare i partner giapponesi di Renault.
Infine, è stato reso noto che il giorno successivo all’annuncio della proposta di fusione, il Ceo di Fca Mike Manley ha venduto circa 250.000 azioni, pari a 3,5 milioni di dollari, per “coprire spese personali”.