Ancora sotto pressione il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che ieri ha chiuso a -0,4% rispetto all’andamento piatto del corrispondente indice europeo.
Rimbalzano i principali listini continentali ad eccezione del Ftse Mib (-0,3%), dove il focus rimane sui conti pubblici italiani in vista di un’eventuale procedura di infrazione.
Gli operatori continuano inoltre ad essere concentrati sulle tensioni commerciali, con Pechino che secondo indiscrezioni starebbe studiando le sue contromosse.
Accelerano al ribasso nel pomeriggio le quotazioni del greggio dopo che i dati Eia hanno evidenziato una riduzione inferiore alle attese delle scorte Usa. Poco dopo la chiusura di ieri, il Wti scambiava a 57,8 $/bl (-1,7%) mentre il Brent quotava a 67,6 $/bl (-2,6%).
Sull’azionario, avanza tra le big Saipem (+0,2%) mentre mostrano un calo frazionale Tenaris (-0,3%) ed Eni (-0,3%), che ha annunciato il prossimo Chief Upstream Officier.
Acquisti sulle Mid Cap, Saras (+1%) e Maire Tecnimont (+1,5%), mentre perdono terreno le società a minore capitalizzazione d’Amico (-0,9%) e Gas Plus (-1%).