Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un –1,3%, facendo peggio del Ftse Mib (-0,3%) e del corrispondente indice europeo, l’Euro Stoxx 600 Utilities (-0,4%).
In Europa i riflettori restano puntati sui conti pubblici dell’Italia, dopo la lettera con annessa richiesta di chiarimenti da Bruxelles sul mancato rispetto delle regole sul debito, che precede l’eventuale apertura di una procedura d’infrazione. Attesa per oggi la risposta del Governo italiano.
Lo spread Btp-Bund si è attestato sui 282 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,65%, mentre filtrano indiscrezioni su possibili elezioni anticipate a fine settembre.
Altra seduta di vendite per le utilities, a partire dai titoli a maggiore capitalizzazione.
Chiudono in flessione Italgas (-0,4%), A2A ed Hera, entrambe a -0,9 per cento.
Snam cede l’1,2 per cento. La società ha firmato un Protocollo d’Intesa con Microsoft per sviluppare soluzioni basate su Cloud e Artificial Intelligence, al fine di migliorare lo sviluppo e la gestione delle reti energetiche sfruttando l’Internet of Things.
Tra le Mid, Ascopiave chiude in controtendenza a +0,3 per cento. In coda Iren, scesa dello 0,9 per cento.
Tra le Small, positiva la seduta per Edison che guadagna l’1 per cento.