“Un’operazione naturale, che sarebbe in totale continuità con il percorso che da 10 anni stiamo perseguendo, è quella di aggregarci con Arca. Siamo interessati a sederci al tavolo”.
Sono queste le parole dell’Ad di Anima, Marco Carreri, rilasciate in un’intervista a Milano Finanza.
Arca Sgr è controllata al 100% da Arca Holding, a sua volta controllata da Bper con il 57,1% e Popolare Sondrio al 36,8% del capitale e gli ultimi rumor riportano che le due banche vorrebbero valorizzare il loro investimento, e le possibili soluzioni su scui starebbero ragionando sono tre: l’Ipo, un’aggregazione con un partner industriale o l’ingresso di fondi di Private Equity.
Il manager ha poi fatto presente che, sempre nell’ottica di una possibile aggregazione, ha aggiunto: “Guardiamo anche a possibili combinazioni con operatori europei di dimensioni similari a noi in cui ognuno porti il suo contributo: le nostre capacità nel retail e il nostro grande network distributivo da una parte, le eventuali capacità di gestione da parte di altri operatori dall’altra”.
Carreri ha poi evidenziato che “Anima ha una posizione finanziaria netta positiva in grado di poter finanziare l’acquisizione senza ricorrere ad aumenti di capitale”.
Intorno alle 09:30 a Piazza Affari il titolo segna un ribasso dell’1,6% a 2,67 euro, mentre l’indice di settore lascia sul terreno l’1 per cento.