Il Ftse Mib ha chiuso la scorsa ottava con un calo complessivo del 2,8% a 19.802 punti, in un contesto internazionale ancora appesantito dall’escalation delle tensioni commerciali, che hanno visto l’introduzione di tariffe da parte degli Usa sull’import messicano.
Il Ftse Italia Automobili e Componentistica ha segnato un -0,6% w/w, rispetto al -1,6% w/w del corrispondente indice europeo.
Tra le big del comparto poco mossa Fca (-0,2% w/w), che a causa dei dazi sul Messico azzera i guadagni di inizio settimana seguiti alla proposta di fusione con Renault, il cui Cda si riunirà domani per formulare una risposta.
L’eventuale operazione dovrà necessariamente coinvolgere anche i partner della casa francese, ovvero Nissan e Mitsubishi, che hanno espresso la volontà di incontrare i vertici di Fca per comprendere al meglio il piano e il loro ruolo al suo interno.
In calo frazionale Ferrari (-0,3% w/w) che nella settimana ha toccato un nuovo massimo storico, mentre sono stati maggiori i ribassi per le altre big del settore Cnh (-1,7% w/w) e Pirelli (-4,1% w/w).
Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni, infine, acquisti su Piaggio (+3,1% w/w) e Sogefi (+0,8% w/w) mentre si sono mossi in territorio negativo il resto dei titoli, con i maggiori ribassi evidenziati da Landi Renzo (-5,2% w/w) e Pininfarina (-13,6% w/w).


























