Nel 2018 il gruppo Health Italia ha realizzato ricavi pari a 28,5 milioni, in aumento del 32,3% su base annua.
Per contro l’Ebitda è diminuito del 16,5% a 5,1 milioni, per effetto dell’aumento dei costi di struttura necessari per investire nelle società entrate nel perimetro di consolidamento per lo sviluppo delle loro attività, in relazione in particolare alle società Fingerlinks, Health Point e Health Pharma, nonché per l’inserimento nel gruppo di nuove importanti figure manageriali e per l’incremento del personale fino a 137 unità.
L’Ebit più che raddoppiato a 4,1 milioni, beneficiando di minori ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni (-77,5%), a seguito in particolare della transizione ai principi contabili internazionali IAS/IFRS.
Il saldo della gestione finanziaria ha registrato proventi netti per 68mila euro, in calo dai precedenti 132mila euro, mentre gli oneri diversi sono saliti del 15,8% a 1,9 milioni.
L’esercizio si è chiuso con un utile netto di 1,2 milioni, che si confronta con un deficit di 0,9 milioni del 2017.
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si è attestato a 8,6 milioni, in aumento di 6,3 milioni rispetto a fine 2017, riferibile principalmente ai costi sostenuti per lo startup e lo sviluppo delle società controllate.
Il Cda proporrà ai soci la distribuzione di un dividendo, che sarà corrisposto in parte in contanti e in parte tramite l’assegnazione gratuita di azioni proprie. Nello specifico è prevista l’assegnazione di un’azione ordinaria ogni 100 azioni, che sarà messa a disposizione dal prossimo 20 luglio, e di 0,025 euro per ogni azione ordinaria, che saranno invece messi in pagamento entro la stessa data.
L’integrazione del modello di business effettuata nel 2018, unitamente ad acquisizioni nel settore della nutraceutica e dei servizi alla persona e all’implementazione di una factory che ha consentito di progettare nuovi servizi e nuovi prodotti, dovrebbe permette, sempre di più in futuro, di continuare a commercializzare non solo programmi di protezione sanitaria ma anche sistemi di prestazione sanitaria fondati su un innovativo modello di medicina a distanza e prodotti naturali, realizzati dalla struttura produttiva proprietaria.
La società punta inoltre a ottenere una significativa crescita nel mercato della sanità integrativa, grazie anche allo sviluppo di nuove aree di business, volte a promuovere efficaci modelli di welfare per il mercato delle PMI e l’implementazione di sistemi di banca-mutua finalizzati alla distribuzione dei prodotti mutualistici tramite gli sportelli bancari.
Tutto questo sia in una logica di cross selling sulla clientela esistente che di acquisizione di nuova clientela, integrando i servizi tradizionalmente offerti con l’innovativo modello di medicina a distanza e con la vendita di prodotti nutraceutici e cosmeceutici naturali.
Infine i consistenti investimenti effettuati nel 2018 dovrebbero consentire, già dall’anno in corso, di ampliare ulteriormente il sistema di sviluppo commerciale, al fine di raggiungere, anche tramite l’eventuale acquisizione di aziende, gli obiettivi sia di ricavi che di redditività.
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